Parliamo in questo Libro delle Idee di tetti in legno. L’origine della parola tetto viene dal verbo latino “tēgĕre”, che significa “coprire”. E infatti i tetti non sono altro che la copertura di case e costruzioni, costituita da superfici che erano tradizionalmente inclinate, ma che oggi seguono andamenti diversi a seconda della casa e del contesto architettonico in cui sono inseriti. L’uso dei tetti in legno è presente già nell’architettura arcaica greca. I tetti dei templi erano infatti costituiti da una struttura di sostegno principale in legno e dall’uso di laterizi per il manto, un sistema poi ripreso e perfezionato sia dagli Etruschi che dai Romani. Il legno, quindi, sin dall’antichità è stato uno dei materiali più importanti nella costruzione dei tetti. Dopo la progressiva introduzione avvenuta nel tempo di diverse tipologie e metodi di costruzione, e materiali differenti come il cemento armato, la situazione è cambiata, ma oggi l’uso del legno per la costruzione dei tetti è di nuovo una realtà importantissima. Perché i tetti in legno oltre a rappresentare una soluzione esteticamente e strutturalmente sempre valida, sono anche molto convenienti dal punto di vista energetico, grazie alle naturali caratteristiche del legno, alle moderne tecniche di costruzione e all’utilizzo in combinazione con altri materiali isolanti, tegole e coperture del manto di tipologie differenti. Come vedremo, i tetti in legno sono capaci di sfruttare al meglio e di esaltare l'uso di coperture come le classiche tegole, ma anche di farne a meno grazie agli appositi trattamenti.
Non resta che vedere insieme gli esempi che homify ha scelto per voi, per capire come il legno sia utilizzato oggi nella costruzione dei tetti.
Apriamo il nostro Libro di Idee con un'immagine dal grande fascino. Il doppio spiovente di questo tetto in legno è asimmetrico. Uno dei due spioventi è infatti lungo quasi il doppio dell'altro. Questo per rispondere alle esigenze poste dall'orientamento complessivo della casa e dalla sua esposizione rispetto al vento. La copertura è ventilata e utilizza inoltre una tecnologia che permette una notevole traspirabilità delle pareti.
Ma andiamo con ordine. Per iniziare ci sembra che possa essere utile e interessante dare uno sguardo a come un tetto in legno possa apparire nelle sue strutture essenziali, prima che sia ultimato. Quella che vediamo rappresentata è una struttura classica a due spioventi. L'inclinazione delle falde, che può variare a seconda delle esigenze, è essenziale per favorire lo scorrimento delle acque pluviali. Le travi che sosterranno gli spioventi sono appoggiate su un architrave centrale, situata sul soffitto della casa. Questa permette l'organizzazione della sequenza a spina di pesce delle lunghe travi che andranno a costituire la struttura principale di questo tetto in legno.
Quello che vediamo qui è invece il risultato raggiunto a lavori ultimati, cioè dopo che sono stati effettuati tutti i lavori necessari. Da quelli di consolidamento e isolamento, alla posa delle grondaie perimetrali in alluminio, sino a quelli finali di verniciatura del legno. Lavori necessari a garantire la perfetta efficienza del tetto e la sua uniformità anche dal punto di vista estetico rispetto al resto della casa.
Anche in questo caso il tetto in legno che vediamo ha una struttura classica a due spioventi. Il legno utilizzato è lo stesso che caratterizza tutta la costruzione. Una tonalità scura ed elegante lo contraddistingue. La copertura del manto invece sfrutta una copertura modulare per completare e ottimizzare la protezione e l'efficienza termica, introducendo inoltre una nota di diverso colore che permette al tetto di spiccare anche cromaticamente.
aerodinamico
Il tetto in legno che vediamo in questo caso ha una linea inconsueta. Infatti presenta una parte inclinata verso l'alto, che si muove in maniera digradante verso la parte frontale della casa. L'effetto è quello di un movimento aerodinamico, quasi si trattasse dell'alettone di un'automobile da corsa. Altra particolarità è costituita dalla sequenza geometrica ripetuta dei listelli che costituiscono la base dello spiovente. Il disegno del tetto in legno in questo modo risulta improntato alla ripetizione di sequenze e motivi che si ritrovano nel resto delle pareti esterne della casa, per una perfetta armonia estetica dell'insieme.
La sequenza delle travi che costituiscono questo tetto in legno riprende i motivi geometrici che caratterizzano le pareti esterne della casa. Si tratta di un unico spiovente, opportunamente inclinato rispetto al piano orizzontale. In questo caso il verso dell'inclinazione è orientato verso il centro del tetto, in modo da favorire il deflusso laterale dell'acqua piovana.
Il tetto in legno può anche essere declinato in maniera totalmente inconsueta. E diventare qualcosa di diverso, e di più, rispetto a un semplice tetto. Nella casa che vediamo, infatti, il tetto in legno a cupola è stato progettato per costituire la struttura principale della casa stessa. La struttura circolare, infatti, fa si che il tetto assuma anche il ruolo di parete vera e propria di tutta la costruzione. Un tetto sorprendente per una casa dal design unico.
Un tetto in legno che combina due separati spioventi. Orientati verso lati differenti della casa, sono giustapposti in modo da formare un angolo da cui a sporgere è lo spiovente superiore. Le travi di sostegno emergono dalle pareti laterali in muratura, ad arricchirle con la solidità delle loro linee, perfettamente integrate grazie alla verniciatura che predilige i toni chiari, coordinati rispetto a quelli utilizzati per il resto degli esterni della casa.
Il tetto in legno che vediamo combina in realtà la copertura di due moduli differenti della casa. E quindi si divide due diverse porzioni collegate, una con la classica forma a doppio spiovente, l'altra con uno spiovente unico che però presenta una sezione inclinata verso l'alto. L'obiettivo raggiunto è quello di massimizzare copertura e protezione termica, e di distribuire in maniera efficiente il deflusso dell'acqua piovana.
Una baita di montagna in legno, completamente ristrutturata e riportata alla sua
originaria bellezza, non poteva che avere un tetto in legno, anch'esso
ristrutturato e riportato al suo originario, antico splendore e a una nuova
efficienza. Un classico tetto a doppio spiovente, come incorniciato
lungo i bordi da lunghe travi, che riprendono il movimento orizzontale ripetuto nella sequenza di
quelle travi che ne costituiscono le pareti esterne. Un tetto in legno classico, di
una bellezza rara e senza tempo.