Manutenzione Straordinaria: Cos'è e Cosa Comprende

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Ristrutturazione bagno, Anna Franceschi Architetto & Home stager Anna Franceschi Architetto & Home stager
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In questo Libro delle Idee vedremo le caratteristiche e i vantaggi di manutenzione ordinaria e straordinaria, come si caratterizzano e perché. Per capire di cosa parliamo quando parliamo di manutenzione ordinaria e straordinaria partiamo dalla loro definizione contenuta nel Testo Unico dell’Edilizia (DPR 380 del 2001) che determina quali tipologie di intervento possano essere definite come manutenzione ordinaria e straordinaria. 

Gli interventi di manutenzione straordinaria sono classificati alla lettera b del comma 3 del Testo unico come le opere e le modifiche necessarie per rinnovare e sostituire parti anche strutturali degli edifici, nonché per realizzare ed integrare i servizi igienico-sanitari e tecnologici, sempre che non alterino i volumi e le superfici delle singole unità immobiliari e non comportino modifiche delle destinazioni di uso.

Questa norma è stata poi modificata e ampliata dal Decreto legge n. 133 del 2014, che ha allargato la casistica degli interventi che rientrano nella cosiddetta manutenzione straordinaria, comprendendo per esempio anche l'installazione di ascensori e scale di sicurezza, la realizzazione dei servizi igienici, la sostituzione di infissi esterni con la modifica dei materiali o delle tipologie di finestre. In buona sostanza questi interventi di manutenzione straordinaria non devono alterare le volumetrie complessive degli edifici e non devono comportare modifiche rispetto alle destinazioni d’uso, e quindi non possono comportare, per esempio, un passaggio da civile abitazione a ufficio o viceversa.

Gli interventi di manutenzione ordinaria sono invece quegli interventi edilizi che riguardano le opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici e quelle necessarie ad integrare o mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti. Tra questi rientrano gli interventi che riguardano il rifacimento dei tetti, da effettuare con i materiali già in uso, il rifacimento dei pavimenti, il rinnovamento dei bagni, la ri-tinteggiatura delle facciate.

In questo Libro delle Idee quindi capiremo nel dettaglio quali siano le caratteristiche e i vantaggi della manutenzione ordinaria e di quella straordinaria, sia da un punto di vista pratico che da un punto di vista degli adempimenti burocratici e degli eventuali vantaggi da un punto di vista fiscale. 

Seguiteci!

1. Manutenzione straordinaria: i vantaggi della sostituzione degli infissi

Come detto, la sostituzione degli infissi esterni della casa rientra nella tipologia di interventi che fanno parte della cosiddetta manutenzione straordinaria. In quanto tali, questi tipi di interventi sono stati considerati dal legislatore come meritevoli di contributi e detrazioni fiscali, in modo da permettere un alleggerimento dei costi per chi dovesse rinnovare la casa con nuovi infissi.

Come sappiamo il ruolo di porte e finestre è molto importante per garantire l'efficienza energetica dell'intera abitazione, perché attraverso gli infissi avviene una buona parte degli scambi termici delle abitazioni e la loro sostituzione con nuovi materiali può portare a notevoli vantaggi in termini di consumi e quindi di costi.

La sostituzione degli infissi della casa può usufruire di detrazioni del 50% secondo la Legge di Bilancio per il 2018 (articolo 1, comma 3, lettera b, n. 1–4 della legge 27 dicembre). A questa detrazione, peraltro, si associa una possibile riduzione del 50% anche nelle spese relative ai mobili e ai grandi elettrodomestici.

2. La manutenzione straordinaria del bagno

La Legge di Bilancio per il 2018 ha anche stabilito la possibilità di ottenere delle detrazioni fiscali per la manutenzione straordinaria del bagno, per una spesa di 10.000€ la detrazione del 50% sarà di 5.000€ da ripartire in 10 quote annuali di pari importo, in questo caso di 500€.

Tra gli interventi di manutenzione straordinaria ammessi rientrano la realizzazione e il miglioramento dei servizi igienici, e in particolare la sostituzione e l’acquisto dei sanitari, oppure quello dei box per la doccia, o ancora della rubinetteria e delle piastrelle. Ma nella manutenzione straordinaria del bagno sono comprese anche altre tipologie di interventi. 

Sono considerati come interventi di manutenzione straordinaria anche la rimozione e sostituzione del pavimento del bagno, le opere di sistemazione delle pareti, la realizzazione degli impianti idrico- sanitari e, anche nel caso del bagno, quelli di sostituzione degli infissi. Da ricordare che gli acquisti di materiali o gli interventi effettuati singolarmente non beneficeranno delle detrazione Irpef, mentre se questi interventi saranno parte di lavori di ristrutturazione complessiva, allora potranno beneficiare dei bonus fiscali.

3. La manutenzione del tetto

Gli interventi di manutenzione del tetto rappresentano un caso interessante la cui definizione non è sempre chiarissima. In alcuni casi, infatti, gli interventi rientrano tra quelli di manutenzione ordinaria, mentre in altri invece tra quelli di tipo straordinario e possono quindi usufruire di detrazioni fiscali che aiutano ad abbattere i costi.

Tra gli interventi straordinari, per esempio, possono rientrare quelli che prevedono la sostituzione dell'intera copertura del tetto di abitazioni singole, così come quelli che prevedono la modifica della pendenza delle falde. Se il tetto è sostenuto da travi che devono essere sostituite, anche in questo caso sarà possibile ottenere delle detrazioni fiscali previste nella Legge di Bilancio.

Detrazioni fiscali sono previste anche nel caso in cui la sistemazione del tetto di un condominio rientri tra gli interventi di manutenzione straordinaria che migliorano l'efficienza energetica dell'intera struttura. In questo caso si potrà usufruire della agevolazioni previste dal cosiddetto Ecobonus.

4. Manutenzione ordinaria e straordinaria: permessi e autorizzazioni

Abbiamo visto alcune delle caratteristiche e dei vantaggi che i diversi interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria presentano. Anche in termini di permessi e autorizzazioni questi interventi comportano la necessità di richiedere e presentare differenti tipologie di documentazioni.

Ai comuni sarà in ogni caso necessario presentare prima dell'inizio dei lavori la cosiddetta Comunicazione di Inizio Lavori (definita a seconda dei casi come C.I.L., C.I.A o ancora C.I.A.L.), prodotta da un tecnico autorizzato e accompagnata da planimetrie e documenti relativi all'intervento da effettuare.

Se i lavori riguardano interventi su parti strutturali, come nel caso delle aperture di vani in muri portanti o la sostituzione di solai, la richiesta da presentare e quella cosiddetta di Segnalazione Certificata di Inizio Attività (la S.C.I.A.), il cui progetto dovrà essere presentato in maniera dettagliata prima dell'inizio dei lavori.

Gli interventi di  manutenzione straordinaria sono in ogni caso soggetti al rispetto delle normative in tema di sicurezza, per cui prima dei lavori si dovranno presentare le notifiche preliminari all'ASL se necessario, così come sarà opportuno richiedere le autorizzazioni per l'Occupazione di Suolo Pubblico (O.S.P.) nel caso i lavori comportino la presenza di ponteggi esterni.

5. Quali interventi di manutenzione e quali edifici possono usufruire di agevolazioni e detrazioni

Come abbiamo visto, gli interventi di manutenzione straordinaria possono usufruire di una serie di detrazioni e agevolazioni fiscali che, da quelle Irpef che arrivano al 50%, sino alle detrazioni per interventi di manutenzione che rientrino in quelli che riguardano il cosiddetto ’efficientamento energetico’ delle abitazioni che possono arrivare sino al 65%.

In ogni caso è importante ricordare che queste tipologie di agevolazioni non sempre sono cumulabili tra di loro ed è quindi necessario distinguere i diversi interventi e la loro contabilità. Oppure, nel caso che in cui gli interventi di manutenzione possano usufruire di entrambe le tipologie di agevolazioni, definire quale sia quella più conveniente in base agli interventi specifici.

Anche la tipologia degli edifici interessati dagli interventi di manutenzione sono importanti nella definizione di eventuali vantaggi come detrazioni e agevolazioni. Le detrazioni richiamate del 50% su lavori di manutenzione straordinaria, infatti, interessano gli edifici residenziali, mentre di quelle per l'efficientamento possono usufruire gli edifici di tutte le categorie catastali.

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