6 brillanti idee per l'ingresso esterno della casa

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Residenza Privata, M A+D Menzo Architettura+Design M A+D Menzo Architettura+Design Minimalist style garden
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L'ingresso della casa rappresenta il biglietto da visita della nostra abitazione, struttura dalla duplice funzione, perché di collegamento tra esterno ed interno. Quasi fosse una membrana che introduce e accoglie, separa ed unisce la dimensione intima della casa con quella dell'ambiente che la circonda.

In questo Libro delle Idee ci occuperemo di come l'ingresso esterno della casa possa essere progettato affinché possa inserirsi in maniera efficace e organica nella facciata della casa, allo stesso tempo sia annunciandone le caratteristiche interne, che adattandosi allo spazio esterno e arricchendo la configurazione della facciata in modo originale.

Naturalmente le caratteristiche stilistiche e formali delle facciate possono essere determinate in innumerevoli maniere. Per esempio attraverso l'uso di materiali e linee dalle caratteristiche contrastanti dal punto di vista materico. Oppure, con una scelta di segno opposto, attraverso una mimetizzazione dell'ingresso.

Come vedremo, infatti, è possibile uniformare la struttura dell'ingresso a quella generale della facciata attraverso l'uso di materiali simili, o di strutture che scompaiono o si integrano in quella generale. O ancora, modulare il rapporto tra interno ed esterno con strutture che articolano il passaggio in modo graduale.

L'ingresso, quindi, potrà essere definito attraverso contrasti o per assonanze, in un rapporto sfumato di compenetrazione o di netta separazione. Rappresenta in ogni caso il raccordo importantissimo e caratterizzante tra l'intimità degli spazi interni e l'ambiente in cui la casa è inserita.

In questo senso l'ingresso rappresenta una fondamentale cartina di tornasole dell'idea che presiede al design generale della casa. 

Vediamo insieme come sia possibile caratterizzarlo in modo efficace.

1. Una nicchia verticale

In questo tipo di ingresso, con una nicchia che attraversa in verticale tutta l'altezza della facciata, il materiale della porta diventa il segno dominante della struttura della facciata. Come se nella facciata si volesse aprire un segno tangibile della sua apertura che vada oltre i limiti della porta stessa.

Da un punto di vista formale, la nicchia verticale costituisce sia un elemento unificante che un segno decorativo caratterizzante e riconoscibile, che introduce una variazione anche materica nei volumi della facciata, a contrasto piuttosto che per assonanza.

Una maniera per introdurre e separare, per aprire e chiudere in maniera visivamente forte l'ingresso della casa, facendolo diventare un segno tangibile sia a livello materico che volumetrico.

2. Una nicchia con vetri

Aprire una nicchia nella facciata è un modo evidente per aprire l'ingresso nella facciata, scavare letteralmente la struttura della facciata aprendosi la strada verso l'interno. Usare i vetri per chiudere lo spazio superiore della nicchia verticale è un modo per modulare ulteriormente il passaggio

La trasparenza del vetro permette una compenetrazione tra interno ed esterno, un movimento modulate dal passaggio della luce, un'apertura attraverso la che circonda l'ingresso attraverso la porta, sfumandone i contorni netti in una integrazione che si fa organica.

3. Lo stesso materiale per tutta la facciata

Mimetizzare l'ingresso usando lo stesso materiale uniformemente per tutto il rivestimento della facciata può rappresentare sia un interessante vantaggio che un rischio. Un vantaggio perché l'uniformità dei materiali dona coerenza e unitarietà all'ingresso della casa, con il rischio da superare della monotonia.

Ma il rischio può essere affrontato in molti modi, introducendo variazioni che rendano l'ingresso della casa interessante e mutevole. Una soluzione è quella di costruire un ingresso in grado di cambiare. E cioè di aprirsi o richiudersi verso l'esterno.

Nel progetto di 3-D Arch che vediamo, la Microhouse presenta un ingresso nella facciata animato da pannelli costituiti da doghe di larice in grado si muoversi, andando ad aprire e chiudere le due larghe porte finestre. In questo modo l'ingresso alla casa può risultare del tutto nascosto, mimetizzandosi nella facciata.

Da una separazione netta, che rende la casa compatta e integrata organicamente nell'ambiente, si passa a una apertura graduale verso l'ambiente circostante, in una compenetrazione tra interno ed esterno modulata e sfumata attraverso la struttura della facciata.

4. L'ingresso per sottrazione

Costruire l'ingresso per sottrazione può voler dire introdurre l'apertura verso l'esterno attraverso uno scavo di volumi dal corpo principale della facciata, come se appunto si togliessero delle tessere da un meccanismo ad incastro, scoprendone gli strati successivi.

E allora ciò può significare che la casa inizia a rivelarsi attraverso un movimento graduale, attraverso dei vuoti che prevalgono, come spogliando la facciata dei moduli di un incastro, in un gioco di disvelamento che la apre verso l'ambiente circostante.

L'ingresso diventa quindi un gioco di aperture parziali, di scorci che lasciano intravedere e annunciano lo spazio interno, di scavo che avanza nel cuore della struttura della casa.

5. L'ingresso per contrasto di materiali

L'operazione del sottrarre volumi dalla facciata come ad aprirsi la strada gradualmente verso l'interno, in un processo di graduale apertura, può essere accompagnato anche dall'arricchimento dato dall'uso di un contrasto tra materiali diversi. 

Contrasto equilibrato e armonico, contrasto di linee e superfici, differenti per consistenze e tessiture volumetriche, che rende il processo di svelamento e apertura della casa verso l'esterno un processo di passaggio graduale e vario, ricco di sfumature.

L'integrazione della struttura della casa nell'ambiente circostante attraverso l'ingresso diventa allora articolato e ricco, si costruisce nella differenza e nel movimento. Più che un darsi, un richiamo alla curiosità e alla sorpresa che muove verso l'interno come verso una scoperta.

6. L'ingresso con facciata permeabile

Sovrapporre una facciata permeabile può voler dire sovrapporre alle superfici della casa una membrana costituita da una struttura leggera e aperta, che ne lasci intravedere il volume attraverso un alternarsi di linee e trasparenze, capace di sfumare l'impatto con l'interno.

Strutture come questa in legno che vediamo, diventano un grande arricchimento per la struttura esterna della casa. Introducono una ricca tessitura geometrica, un reticolo di linee, un'alternanza di vuoti e pieni capace di donare notevole profondità e una molteplicità di fughe prospettiche.

La facciata permeabile permette allo sguardo di avvicinarsi alla casa, ne modula il rapporto con l'esterno allo stesso tempo sia proteggendo e separando la casa, che portandola ad aprirsi verso l'esterno in un passaggio sfumato e graduale.

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